Homolka – finché orrore non ci separi

Famiglie disastrose che generano assassini. Ne abbiamo parlato come se ciò fosse una naturale conseguenza. In realtà ci sono vari fattori a concorrere alla genesi del male.

La famiglia non è di certo l’unica responsabile.

Molte volte una famiglia fa il proprio giusto dovere coi figli, crescendoli con tanto amore ed educandoli al bene e al rispetto.

Molte volte, ciò trasforma i figli in persone rette, giudiziose, buone, solari e ben integrate nella società.

Qualche volta invece il potere dell’amore famigliare non è abbastanza. Qualcosa a un certo punto polverizza con un tocco tutto ciò che di buono è stato costruito.

E’ lì in agguato, nel mondo esterno.

Un incontro per esempio, che si trasforma paradossalmente anch’esso in amore. Un amore che si ammala progressivamente fino a cambiare le proprie sembianze, diventando dapprima ossessione, poi follia, disordine, e orrore.

E’ quello che è successo a Karla, una splendida ragazza; splendida sotto ogni punto di vista, dentro e fuori. Splendida e “normale”, fino a quel maledetto 17 Ottobre 1987.

Karla Leanne Homolka nasce nel 1970 a Port Credit, in Canada. Impara precocemente a parlare, camminare e leggere. Un anno dopo nasce la sorella, Lori, e nel 1975 arriva la seconda sorella, Tammy.

Karla ama la musica, gli animali, la letteratura. ha una bellissima famiglia che le dà infinito amore. E’ una persona brillante e inizia presto un lavoro che la appassiona, in una clinica per animali. E’ il sogno di ogni ragazzo della sua città. Ha una serie di relazioni, ma nessuno riesce a conquistarla totalmente.

Poi un giorno, entra in un ristorante con degli amici e conosce Paul. Paul Bernardo.

E’ il 17 ottobre 1987. Quel maledetto giorno.

Karla si innamora all’istante di Paul.
I due fanno sesso qualche ora dopo essersi incontrati e Karla è convinta di aver finalmente trovato l’amore della sua vita.

Un colpo di fulmine. Qual è il problema?

Il problema è che Paul Bernardo e un sadico stupratore seriale.
Ha 23 anni quando inizia a violentare donne e un anno dopo le sue vittime ammontano a 13 ragazze.
Il problema è che Paul Bernardo stupra queste “prime” 13 ragazze dall’87 all’88, mentre frequenta Karla. Il problema è che Karla ben presto viene a sapere tutto, ma tace.

L’amore è diventato ossessione, ossessione di non perdere il proprio uomo, anche se è un mostro.

Ora l’ossessione, cambia di nuovo forma e muta in follia, in orrore.
Paul costringe Karla a fare sesso in maniera sempre più violenta e le chiede cose sempre più oltraggiose. Una in particolare darà il via alla tragedia.

Paul vuole fare sesso con una vergine. Karla non lo è, e deve pagare questo “torto” offrendogli una ragazza pura.
Paul sa già chi vuole. Vuole Tammy, la sorella quindicenne di Karla.

Il 23 Dicembre del 1990 Paul riceve il suo “regalo di natale”.

Karla invita Tammy a bere un cocktail prima di andare a letto, dentro c’è un tranquillante per animali. Tammy sviene, e Karla le preme sulla bocca uno straccio imbevuto di alotano, mentre Paul la stupra.
Paul vuole ancora di più; ordina a Karla di abusare sessualmente della sorella, e Karla obbedisce.
Tutta questa terrificante scena, viene ripresa dai due con una telecamera.
Tammy non si risveglia. Muore soffocata.
Paul e Karla la rivestono, chiamano i soccorsi e, quando Tammy viene dichiarata morta, risulta esserlo per cause “naturali”: un fatale abuso di alcool. I due assassini sono stati convincenti nel fornire ai medici la propria versione dei fatti. Niente autopsia.

Passa qualche mese dall’omicidio di Tammy e Paul e Karla convolano a nozze.
Lo stesso giorno del matrimonio riaffiora, dalle acque del lago Gibson, in Ontario, il corpo della quattordicenne Leslie Mahaffy. Era scomparsa qualche settimana prima.

Sono stati Paul e Karla, solo che ancora nessuno lo sa. Paul l’ha rapita, Karla l’ha drogata, hanno entrambi abusato sessualmente di lei e poi Paul l’ha strangolata e gettata via.

Poi è la volta di Kristen French, rapita, stuprata, picchiata per giorni, e uccisa.

Viene filmato tutto.

3 omicidi, e innumerevoli stupri.

Le ragazze a cui viene risparmimata la vita sono rapite, drogate, stuprate e abbandonate da qualche parte tra il sonno e l’incubo, senza che possano ricordare nulla al risveglio. La scena si ripete più e più volte,
e viene sempre,rigorosamente filmata.

Paul è uno stupratore, ed è anche un sadico. Gode nel fare del male, e fa del male anche a Karla. La picchia a sangue, ripetutamente, lungo tutti e due gli anni del loro matrimonio, fino a quando un giorno le frattura una costola e le causa due enormi ematomi intorno agli occhi, colpendola con una torcia.

Insieme alle fratture si rompono le catene di quell’amore tossico.
Karla lascia Paul.
In questo stesso periodo la polizia identifica Paul come lo stupratore seriale che due anni prima aveva gettato nel terrore la cittadina di Scarborough. Sospettano che quegli stupri e gli omicidi di Leslie e Kristen possano essere collegati. Le prove schiaccianti ce le ha in tasca Karla. Ci sono i filmati, tenuti come trofei dalla coppia omicida.
Interrogata, Karla riferisce agli inquirenti anche dell’omicidio di sua sorella Tammy.
In tribunale porterà le prove sulla colpevolezza del marito e “vuoterà il sacco”, ma a patto di un considerevole sconto di pena per lei. E così è.
Ergastolo per Paul e 12 anni di reclusione per Karla.

Paul è tutt’ora in carcere, Karla si è risposata nel 2007, e ha avuto due bambini.

Se ci fossimo incentrati su Paul Bernardo, non ci sarebbe stato nulla di nuovo da dire sul suo passato:un padre violento e soggiogante, una madre succube. Il padre lo picchia senza pietà, tradisce ossessivamente la moglie e abusa ripetutamente di ragazze minorenni. Poi la madre svela a Paul,ormai sedicenne, che in realtà è un figlio illegittimo, Che il suo vero padre è un altro. Ciò fa precipitare Paul nella rabbia più cieca, e nel caos. Il resto è cronaca nera. Questo basta a scusare Paul Bernardo per i suoi stupri e i suoi assassinii? No chiaramente, ma il suo passato poteva avere in qualche modo un tragico risvolto.

Ma Karla Homolka… lei è il mistero.
Prima, un figlia amata e cresciuta nell’affetto piu’ totale. Bella e brillante. Un sogno.
Poi una donna felicemente sposata e una madre affettuosa.
Tra il prima e il dopo, l’inaudito. Una nera parentesi di ossessione e follia.

Tra il prima e il dopo, una dispensatrice di dolore e morte, per “amore”.